Grazie a questa tecnica, l’ossigeno-ozono viene introdotto nell’organismo attraverso il retto e la sua mucosa, come se si trattasse di una supposta, (la tecnica è assolutamente indolore) si utilizzano fino a 300 ml di miscela di ozono-ossigeno tramite catetere monouso o siringa cono catetere. Gli effetti sono sistemici che locali, in particolare l’effetto antiflogistico del gas e soprattutto l’azione antisettica, distruggendo la flora anaerobia, favoriscono lo sviluppo di quella aerobia.
Si tratta di una tecnica molto efficace nelle patologie infiammatorie acute e croniche dell’intestino crasso:
- Rettocolite ulcerosa
- Morbo di Crhon
- Diverticolosi /ite
- Stipsi cronica
- Iperammoniemia da cirrosi epatica scompensata
Inoltre il drenaggio del sangue proveniente dall’intestino attraverso i vasi mesenterici, garantisce un immediato trasporto dell’ozono legato ai globuli rossi, attraverso le vie portali al fegato, con importanti indicazioni terapeutiche:
- Patologie acute e croniche del fegato
- Cirrosi epatica compensata e non
Nell’oncologia sfruttiamo 3 azioni di questa miscela date dall’insufflazione rettale :
1) l’ ozono viene assorbito dalla mucosa intestinale dal plesso emorroidario e da li va in circolo il primo organo che incontra è il fegato essendo un potente antiinfiammatorio e antiossidante, “ripulisce” il fegato da tutti gli effetti tossici dei farmaci/chemio/radioterapici.
2) rigenera la mucosa intestinale fortemente intossicata dai chemioterapici dando un microamibiete (ph) fisiologico
3) nella mucosa del colon vi sono delle sostanze caspasi mediante le quali ozono a contatto esplica un importante azione analgesica e antiinfiammatoria