La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica è malattia autoimmune reumatica caratterizzata da dolore muscolare dei tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico – diffuso, fluttuante e migrante – associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d’ansia e depressivi in parte dei pazienti.
Ad oggi non si conosce l’eziopatogenesi certa, ma varie sono le cause concomitanti.
L’infiammazione è la causa primaria associata a stress, depressione, lavori debilitanti, anche se la diagnosi è di difficile interpretazione e spesso con valori infiammatori ed ematici nella norma.
Le zone più colpite sono le articolazioni polsi, caviglie ginocchia, articolazioni delle dita, gomiti, spesso associati a disturbi della colonna, mal postura che causano lombalgie o cervicalgie.
Ozono è un potente antiinfiammatorio ed analgesico, la terapia è caratterizzata da terapia sistemica mediante insufflazioni rettali, che possono essere associate o meno ad infiltrazioni locali, se presenti lombalgie cervialgie e/o con presenza di ernie discali.
Il ciclo terapeutico comprende 30 sedute, 1/2 sedute settimanali a seconda del dolore, poi dilazionate, in una ogni settimana poi ogni 15 giorni.
Dopo il ciclo terapeutico si fa un mantenimento di una seduta mensile.
Il razionale di ciò è mantenere alta ossigenazione e alcalinizzazione che neutralizza ambiiente acido caratteristico dello stato infiammatorio cronico.
Il monitoraggio è clinico, associato o meno a rm della colonna se vi sono algie di pertinenza del rachide.
Ad Oggi negli ultimi 30 anni i risultati sono soddisfacenti nel 60 70% di casi dalla nostra esperienza circa 3000 pz trattati, miglioramento della qualità di vita e della funzionalita del 70% rispetto a pre ozono.